Margherita Hack all’Osservatorio di Asiago
dall’articolo di Gabriele Umbriaco “Margherita Hack’s Astrophysics at the Asiago Astrophysical Observatory”, SAIt 2023
Una delle ricercatrici più illustri nella storia dell’Osservatorio Astrofisico di Asiago è Margherita Hack, che ha condotto osservazioni spettroscopiche tra il 1951 e il 1954. Utilizzando il telescopio Galileo e il primo spettrografo prismatico italiano, ha analizzato stelle novae, simbiotiche e peculiari, contribuendo allo studio delle atmosfere stellari e delle loro proprietà chimiche.
Osservazioni e risultati
Durante la sua attività, Hack raccolse oltre 180 spettri, analizzando oggetti come 55 Cygni e ζ Tauri. Le sue ricerche hanno permesso di misurare parametri fondamentali delle stelle, come la velocità della turbolenza atmosferica e la composizione chimica, gettando le basi per un approccio quantitativo allo studio spettroscopico.
Confronti e archivi storici
Hack confrontò i risultati di Asiago con quelli ottenuti in altri osservatori, contribuendo a perfezionare le tecniche di analisi. L’archivio fotografico di Asiago conserva parte delle sue osservazioni, un patrimonio utile sia per studi scientifici che per valorizzare la storia dell’astronomia.
Ricerche attuali
Nel 2022 alcune sue osservazioni sono state ripetute utilizzando tecnologie moderne. Il confronto con i dati storici ha evidenziato l’accuratezza dei metodi di Hack, nonostante i limiti tecnici dell’epoca.
Il suo lavoro rimane un esempio di rigore scientifico e innovazione, contribuendo a rendere Asiago un centro di riferimento per la ricerca astronomica.
c/o Osservatorio Astrofisico di Asiago
Dipartimento di Fisica e Astronomia
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